lunedì 13 gennaio 2020

MONUMENTO FANCELLO


Dalla collaborazione tra il comune di Dorgali e OPENSPACE.dorgali con Claudia Piras nel ruolo di direttrice artistica, nasce il nuovo monumento commemorativo dedicato a Salvatore Fancello, per la cui realizzazione sono stati coinvolti: Sassi di Tiscali, Bam design, Lorenzo Loi e Marmi Worldstone.








render progetto

RELAZIONE TECNICO – ILLUSTRATIVA

PREMESSA

Nel 1941 ci lascia Salvatore Fancello, uno dei massimi artisti della Sardegna contemporanea: ceramista, decoratore, disegnatore, nato a Dorgali l’8 maggio del 1916.
Fancello muore sul fronte albanese, a Bregu Rapit, il 12 marzo 1941 ed è sepolto inizialmente in un cimitero di guerra. Nel 1954 la sorella richiede il rimpatrio delle spoglie e nel 1962 l’urna è tumulata nel  cimitero di Dorgali.

Nel 2018 l'Amministrazione Comunale di Dorgali ha ritenuto importante onorarne la memoria e contribuire a tenere vivo il ricordo di Salvatore Fancello, il cui talento è maturato lontano dall’Isola, (ma un’Isola sempre centrale nella sua poetica) circondato, sostenuto e molto amato da personalità di rilievo nel mondo dell’arte internazionale e oggi punto di riferimento e fonte di ispirazione per le nuove generazioni.

L'artista verrà commemorato con un monumento funerario da realizzare nella zona riservata alle spoglie di personaggi che hanno dato lustro alla comunità dorgalese, nell’area verde sita ad est del camminamento retrostante la cappella del cimitero comunale in Via Umberto a Dorgali.

La realizzazione del monumento coinvolgerà diversi artisti, artigiani e professionisti locali che omaggeranno l’artista interpretandone la poetica ognuno con la propria arte.


CARATTERISTICHE SPECIFICHE DELL’INSTALLAZIONE ARTISTICA

La proposta progettuale prevede l’ideazione e realizzazione di un’opera d’arte permanente.
I materiali pensati per la realizzazione, sono stati scelti per esigenze estetiche ed artistiche e in considerazione della collocazione all’aperto del Monumento,con il fine di garantire elevate prestazioni di durata e resistenza agli agenti atmosferici.

Il Monumento funerario, apparirà come costituito da una serie di piani liberi, articolati nelle tre dimensioni dello spazio, che andranno a compenetrarsi reciprocamente senza perdere la propria riconoscibilità formale e materica.

Nelle varie superfici scaturite dall'incrocio dei piani liberi andranno a svilupparsi diversi richiami alle opere a alla storia dell'artista.

Sul piano basamentale in marmo vi sarà un'incisione di un dettaglio tratto dal “Disegno Ininterrotto”, opera realizzata dallo stesso Salvatore Fancello tra il 1937 e il 1938 donata all’amico e collega Costantino Nivola e a sua moglie Ruth Gughenaim. Il dettaglio scelto contiene alcuni degli elementi più rappresentativi della sua opera e in qualche modo della sua vita: la figura femminile, gli animali esotici, la città (che ci ricorda la sua esperienza Milanese) e un villaggio costruito sulla montagna (che ci riconduce in Sardegna), gli astri e gli angeli.

Sul piano sommatile in marmo ritroveremo una scultura ceramica ( in omaggio al ricordo del Fancello ceramista) raffigurante un leone disteso,  simbolo di forza e protettore di luoghi sacri nella tradizione funeraria e spesso presente nell’opera dell’artista.
La statua ipotizzata è ispirata ai leoni presenti nei suoi disegni e nella forma e nei colori all’opera “Felini”, terracotta modellata e smaltata dall’Artista nel 1938.
La statua commemorativa, pur nel rispetto della libertà espressiva dell' esecutore,  dovrà avere una lunghezza di circa 170 cm e una larghezza e altezza di circa 60 cm.al fine di mantenere le adeguate proporzioni con il restante complesso funerario.


Nella superficie definita dal setto isolato in acciaio cor-ten, situato sul lato est dell'opera funeraria, verranno incisi il nome dell'Artista con la sua data di nascita e morte nonché ulteriori elementi della sua produzione artistica.
I dettagli scelti per questa lastra raffigureranno gli animali (bovini, lucertole) e i paesaggi (con grandi rocce, piccole case, piante, una pera e una foglia di vite) ripresi anch'essi dal  “Disegno Ininterrotto” e sicuramente ispirati dal pensiero che l’artista rivolgeva  all’amata Sardegna.

Per non dimenticare la tragica esperienza sul fronte durante la seconda guerra mondiale, si  prevede il recupero della lapide del 1962 voluta dalla famiglia in occasione del rimpatrio delle spoglie. Questa lapide col suo epitaffio commemorativo risulta attualmente fissata alla preesistente tomba e all'interno dei lavori in progetto se ne prevede il distacco e l'incollaggio su un nuovo supporto marmoreo appositamente fissato a terra in prossimità dell'angolo nord ovest del monumento funerario.
Nella medesima superficie verrà inserita la foto dell’artista scattata dall’amico e collega Giovanni Pintori.

La scelta dei materiali è motivata dalle qualità tecniche ed estetiche degli stessi: il marmo resiste all’usura e alle diverse condizioni atmosferiche, rende il monumento ben integrato con il contesto in cui è collocato e conferisce eleganza al monumento. Il tono austero è bilanciato dall’uso della ceramica e dell'acciaio cor-ten dall’elevata resistenza meccanica e alla corrosione, che con le sue particolari tonalità cromatiche da all’opera un tocco moderno. L’uso di forme essenziali conferisce eleganza al monumento e fa risaltare la vibrante materia della statua ceramica, tipica delle opere scultoree dell’artista.
L’acciaio non è mai a diretto contatto con le aree a vista della pietra, ma dove necessario sono scavati dei solchi per il deflusso dell’acqua piovana con eventuali residui di ruggine.

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

Il monumento si compone di un basamento in calcestruzzo che si eleva per 15 cm dal piano delle fondazioni ( anch'esse in calcestruzzo ) sul questo verranno posizionati una serie di blocchi in marmo di Orosei dello spessore di 25 cm disposti a creare un piano ( all' apparenza monolitico ) su cui verranno collocate le lastre superiori dello spessore di 5 cm dove verranno incisi vari richiami all'opera pittorica dell'artista.

A partire dal piano delle fondazioni si innalzeranno due setti murari aventi una struttura interna in calcestruzzo armato su questi andranno disposti in maniera variamente  articolata gli elementi monoliti in marmo.

La presenza delle parti in calcestruzzo verrà dissimulata attraverso il rivestimento delle superfici tramite lamiere in acciaio cor-ten passivato e cerato dello spessore di 2 mm.
Le suddette lamiere,  dovranno essere assemblate attraverso l'uso di appositi collanti e dovranno essere dotate di adeguati distanziatori fissati sul lato interno tramite cordoni di saldatura in modo da ottenere dei setti murari finiti dello spessore apparente di 20 cm.

Al fine di impedire l'insorgere di nuovi punti ossidativi le saldature e i tagli dovranno avvenire esclusivamente al' interno delle officine di lavorazione e dovranno essere trasportate in cantiere solo al termine del processo ossidativo, da effettuare anche attraverso l'utilizzo di appositi prodotti catalizzanti atti a velocizzarne il processo della creazione della patina protettiva.

Nella zona antistante il monumento è previsto un piccolo camminamento con pavimentazione in marmo bocciardato, delimitato dalla cordonata perimetrale dell’aiuola.
La scelta dei materiali è motivata dalle qualità tecniche ed estetiche degli stessi: il marmo resiste all’usura e alle diverse condizioni atmosferiche, rende il monumento ben integrato con il contesto in cui è collocato e conferisce eleganza al monumento. Il tono austero è bilanciato dall’uso della ceramica e dell’acciaio cor-ten di  elevata resistenza meccanica e alla corrosione, che con le sue particolari tonalità cromatiche da all’opera un tocco moderno. L’uso di forme essenziali conferisce eleganza al monumento e risalta la vibrante materia della statua ceramica, tipica delle opere scultoree dell’artista.
L’acciaio non è mai a diretto contatto con le aree a vista della pietra, ma dove necessario sono scavati dei solchi per il deflusso dell’acqua piovana con eventuali residui di ruggine.

Negli interstizi fra gli elementi che costituiscono il monumento e lungo il suo perimetro è prevista una copertura con ciottoli in marmo bianco, stondato e lavato, contenuto da un cordolo in marmo oltre il quale l’aiuola sarà coperta da un manto erboso.

 render progetto
Dettaglio Progetto Esecutivo


Tomba di Fancello del 1962


primo sopralluogo in cimitero


secondo sopralluogo in cimitero

 
il monumento sulla mappa del cimitero 


Progetto scultura ceramica






RIFERIMENTO ICONOGRAFICO LEONE
Dettaglio in negativo da Asini e leoni graffito su carta 35x25 cm 1937
Dettaglio da Bestiario con leoni
Fancello- Felini 1938 Terracotta smaltata 10x28x10cm


RIFERIMENTO lavorazione ceramica di Salvatore Fancello


Vettoriale per taglio su acciaio corten

Simulazione digitale incisione su corten  


Vettoriale per taglio su acciaio corten definitivo





Vettoriale per incisione su marmo
Simulazione digitale incisione su marmo


Dettaglio Progetto Esecutivo elementi in marmo


Sopralluogo e cantiere con Sassi di Tiscali



Fase 1) Allestimento del cantiere
Fase 2) Rimozione Palo illuminazione e fontanella
Fase 3) Ulteriori scavi fino a piano di posa sottofondazione
Fase 4) Getto calcestruzzo sottofondazione
Fase 5) Getto calcestruzzo platea di fondazione
Fase6) Fermo cantiere per maturazione getti calcestruzzo


Fase 7) Posa in opera lastre n°2-3-4, Posa in opera blocco n°6

Fase 8) Sassi di Tiscali caricamento e verifica file per Incisione lastre di marmo


Fase 8) Sassi di Tiscali prova per Incisione lastre di marmo

Fase 8) Sassi di Tiscali prova per Incisione lastre di marmo

Fase 8) Sassi di Tiscali prova per Incisione lastre di marmo

Fase 8) Sassi di Tiscali prova per Incisione lastre di marmo

Fase 8) Sassi di Tiscali prova per Incisione lastre di marmo


Fase 8) Sassi di Tiscali Incisione e taglio lastre di marmo


Fase 8) Sassi di Tiscali Incisione lastre di marmo

Fase 8) Sassi di Tiscali Incisione lastre di marmo



Fase 9) Sassi di Tiscali Posa in opera Lastre incise


Fase 9) Sassi di Tiscali Posa in opera Lastre incise


Fase 9) Sassi di Tiscali Posa in opera Lastre incise

Fase 9) Sassi di Tiscali Posa in opera Lastre incise

Fase 10) Sassi di Tiscali Lavorazione e posa in opera pavimentazione

Fase 10) Sassi di Tiscali Lavorazione e posa in opera pavimentazione


Fase 10) Sassi di Tiscali Lavorazione e posa in opera pavimentazione






Fase 10) Sassi di Tiscali Lavorazione e posa in opera pavimentazione


Fase 10) Sassi di Tiscali Lavorazione e posa in opera pavimentazione

Dettaglio Progetto Esecutivo



Fase 11) BAM.design modellazione, incisione (a cura di Worldstone) e ossidazione strutture in acciaio corten




Fase 11) BAM.design messa in opera strutture in acciaio corten


Fase 11) BAM.design messa in opera strutture in acciaio corten







Tomba di Fancello del 1962




Sassi di Tiscali Recupero epitaffio


Sassi di Tiscali Recupero epitaffio



Lorenzo Loi studi e prove per lavorazione ceramica


Lorenzo Loi realizzazione ceramica


Lorenzo Loi realizzazione ceramica


Lorenzo Loi realizzazione ceramica


Lorenzo Loi posa ceramica


Lorenzo Loi posa ceramica


Lorenzo Loi posa ceramica

















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